Da migliaia di anni l’olivo è sempre stato considerato sacro, simbolo di fertilità e di pace nella religione. La coltivazione dell’olivo risale a 6000 anni fa quando l’olio veniva usato non solo come alimento ma come unguento per la pelle e la bellezza.

Come noto, l’olio è fondamentale nella nostra alimentazione in quanto fa bene al cuore e contrasta lo sviluppo di malattie.

In Toscana la storia dell’olivo risale agli etruschi ma si è evoluta soprattutto nell’ottocento quando gli oliveti si sono infittiti diffusi anche nelle aree bonificate.

Da sempre aspettiamo con ansia la raccolta delle olive, pronti per la bruschetta con l’olio nuovo. Fino a qualche decennio fa la merenda preferita dai bimbi era “pane e olio”.

 

Le varietà di olivo più diffuse in Toscana sono Frantoio, Leccino e Moraiolo.

Il Frantoio produce un olio di intensità medio-forte ed è molto elegante, il risultato del Leccino è un olio più amaro e leggermente piccante e dal Moraiolo otteniamo un olio fruttato con note vegetali.

Da circa vent’anni abbiamo un frantoio aziendale perché vogliamo garantire una maggiore qualità al cliente. La nostra azienda produce un blend di queste tipologie cercando di ottenere un prodotto omogeneo.

Raccogliamo le olive a mano, questo processo è chiamato brucatura. La raccolta avviene tra ottobre e novembre.

Moliamo le olive entro le 24 ore successive alla raccolta tramite la spremitura a freddo, in questo modo la macchina lavora sotto una certa temperatura e garantisce la migliore qualità dell’olio estratto.

Molire le olive il prima possibile significa evitare il rischio di ossidazione.

Un criterio importantissimo che permette di definire un Olio come Extravergine è l’acidità. Questo parametro rappresenta gli acidi grassi liberi presenti nell’olio. È espresso in percentuale e indica la presenza di acido oleico. Per l’Olio Extravergine di Oliva il limite di acidità consentita per legge è di un massimo di 0,8%. All’aumentare della percentuale di acido oleico e quindi del tasso di acidità, la qualità dell’olio diminuisce.

Assaggiare un olio che pizzica la gola può sembrare una sensazione strana, ma è invece un attestato di qualità del prodotto. L’olio extravergine d’oliva porta con sé una grandissima varietà di pregi, dai valori nutrizionali, a quelli organolettici fino a quelli per la salute.

 

L’olio extravergine di oliva toscano si abbina con piatti di ogni genere, dall’insalata o pinzimonio, alla zuppa di legumi, dall’insalata di polpo a un piatto di spaghetti al pomodoro.

Nella zona della Val d’Orcia da novembre a dicembre hanno luogo diverse sagre dell’olio per festeggiare la nuova raccolta.

Vi aspettiamo in azienda per assaggiare l’olio nuovo!

 

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