La parola vendemmia deriva dal latino, dalla fusione di vinum (vino) e demere (levare), quindi significa letteralmente raccolta dell’uva. E’ l’unico termine coniato apposta per una raccolta in Italia. Nell’antica tradizione romana la raccolta dell’uva coincideva con la festa dei Vinalia Rustica, il 19 agosto, dove il sacerdote – il Flamen Dialis – staccava il primo grappolo e dava ufficialmente inizio alla vendemmia. Questi aneddoti ci fanno capire quanto sia importante la vendemmia in Italia, è parte integrante della nostra cultura.

Anche nel nostro passato la vendemmia è stata molto più di una semplice raccolta, era un momento di festa insieme ad amici e parenti. Erano tutti felici di aiutarsi a vicenda e di lavorare nei vigneti in compagnia, cantando e chiacchierando. Per pranzo le donne di casa imbandivano la tavola con i cibi più prelibati e tutti si riunivano per festeggiare la fine della stagione. Abbiamo ancora impresse nella mente quelle giornate, il momento in cui tutti andavano verso il vigneto con i loro panieri, l’odore ferroso della rugiada del mattino, mentre il sole cominciava ad illuminare la vite con i suoi colori.
Per pranzo arrivavano dal vigneto, affaticati ma felici, pronti a sedersi intorno al tavolo a mangiare. Le nonne soddisfatte che avevano cominciato a cucinare fin dall’alba. E poi via di nuovo verso la quiete del vigneto, tra il fruscio delle foglie e il profumo dell’uva matura, al centro di un’atmosfera unica. Per questo la nostra famiglia sostiene al meglio il territorio, per noi Mocali non è un’azienda ma una casa.
I tempi sono cambiati ma qui, insieme ai nostri collaboratori, siamo una grande famiglia e per allentare la fatica ci teniamo compagnia ridendo e scherzando.Anche le pratiche enologiche nel tempo sono cambiate, oggi utilizziamo tecnologie all’avanguardia per il controllo delle temperature, un metodo di pigiadiraspatura soffice che oltre a separare i raspi dagli acini seleziona i chicchi maturi dagli altri, lasciandoli integri. L’area di ricezione delle uve è posta sopra la cantina di vinificazione in modo da poter utilizzare la caduta degli acini per gravità eliminando l’utilizzo delle pompe.

Il nostro stile di vinificazione è attuale ma nel rispetto della tradizione, in quanto è cambiato per seguire le tecnologie moderne ma senza adottare metodi invadenti o ricorrere all’uso di prodotti chimici. Ogni nostro passo è legato al rispetto delle caratteristiche e delle peculiarità del vitigno.
La vendemmia non riguarda solo la fase della raccolta, infatti dobbiamo prima seguire l’andamento della maturazione dell’uva, il bilanciamento tra acidi e zuccheri per decidere quando raccogliere. Dopo la raccolta le uve rosse, vengono messe nei tini insieme alla buccia, in questo modo si esaltano il colore e i profumi. La fermentazione alcolica dura 7/10 giorni e viene controllata attentamente, dopodiché le bucce vengono separate ed inviate in distilleria. Le uve bianche, invece, vengono raffreddate alla temperatura di circa 6° prima di essere diraspate e pigiate in maniera soffice. La fermentazione inizia dopo 24 ore, mantenendo la temperatura sotto i 16° e in assenza di ossigeno. Si svolge senza bucce, questo contribuisce a mantenere un colore chiaro.

Dopo anni di vendemmie anticipate il 2023 ha ristabilito l’equilibrio dei tempi di raccolta, ma è stata particolarmente difficile, in primavera le piogge abbondanti hanno favorito le principali patologie della vite di conseguenza abbiamo avuto una produzione ridotta, ma di buona qualità.
Durante la vendemmia la nostra azienda rimane aperta al pubblico e i clienti possono seguire in diretta l’arrivo delle uve in cantina.

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